Formulato liquido monocomponente, autolivellante di colore grigio o bianco, pronto all’uso. Previa opportuna preparazione meccanica e posa di specifico primer, aderisce sopra qualsiasi superficie consentendo così la realizzazione di manti impermeabili termoindurenti, elastomerici, isotropi e calpestabili, totalmente privi di giunzioni e sormonti.
La membrana si caratterizza per l’eccellente resistenza meccanica, resistenza chimica, stabilità all’idrolisi e al fouling, è resistente alla penetrazione di radici, ai raggi UV, alle temperature estreme, impatto da grandine, shock termici, neve e raffiche di vento. Si applica in due passaggi, in funzione dei casi o della necessità con o senza armatura, lasciato a vista o sotto piastrella. Applicato a rullo o airless si adatta perfettamente a qualsiasi conformazione geometrica senza produrre sovraccarico alla struttura portante; è insensibile a leggera pioggia nell’immediato, e completamente fuori pioggia dopo circa 1 ora.
La membrana esposta direttamente ai raggi UV vira leggermente di colore, si rende quindi necessaria la protezione con una finitura alifatica (sempre pigmentata) con COLODUR o IMPERTRANS. Il prodotto contribuisce ad ottenere i crediti per la certificazione LEED e soddisfa i requisiti CAM.
Scheda Tecnica
IMPERMAX LY
CAMPI DI IMPIEGO
Viene utilizzato per l’impermeabilizzazione di coperture, tetti, tetti con impianti fotovoltaici, giardini pensili, terrazzi, balconi, solette di ponti, viadotti, parcheggi, serbatoi e canali.
APPLICAZIONI E CONSUMO
In funzione del ciclo previsto, il consumo indicativo applicato almeno in due passaggi è di circa kg/m2 2,0 – 2,5. L’applicazione potrà essere eseguita a rullo o in più passaggi con pompa airless di adeguata potenza.
IMPORTANTE: durante la posa è obbligatorio l’uso di rullo frangibolle.
CERTIFICAZIONI
- UNI EN 11928 -1: Impermeabilizzante liquido per tetti
- UNI EN 13501-5:2016: comportamento al fuoco classificato Broof(t4)
- UNI EN 14891:2012 – 07: Impermeabilizzazione liquida sotto piastrella
- UNI EN 1928:2002: resistenza all’acqua stagnante e microrganismi, resistenza alla pressione di colonna d’acqua 60 kPa
- UNI EN 1504-2:2005: protezione superficiale del CLS, certificazione
- UNI EN 1062-7:2004: fessurazione, screpolatura, crack bridging classa A5
- UNI EN 1542:1999: trazione diretta
- UNI EN ISO 7783:2012: permeabilità al vapore acqueo
- UNI EN 1062-3:2008: permeabilità all’acqua liquida